PRODOTTI VEGAN ALLA COOP

 

PRODOTTI VEGAN ALLA COOP

Il supermercato è un microcosmo che rispecchia la società che si anima al di fuori, riproponendone tutte le contraddizioni. E così può capitare di vedere l’anziano scegliere con cura la più bella delle melanzane, benché sia pieno inverno, dimenticando l’importanza della stagionalità, o l’impiegato distratto riempire il carrello di cose a casaccio, mentre parla di affari al cellulare.

Ma succede anche di imbattersi in consumatori che valutano l’INCI dei prodotti corpo, che preferiscono i detersivi alla spina, il cibo sfuso e quello fair trade.

Negli ultimi anni ho visto ampliare l’assortimento della grande distribuzione, necessità dettata dalla pressante richiesta del mercato.

Di conseguenza, seguire un determinato stile alimentare, per etica o motivi di salute, è diventato semplice ed economicamente abbordabile.

Io frequento il negozio Unicoop Firenze della mia città e, ormai, riesco a trovare, con estrema facilità, tutti i prodotti che uso quotidianamente. Di seguito ti mostrerò con cosa riempio il carrello e ad ogni prodotto sarà collegato il link ad una ricetta.

Iniziamo con il reparto ortofrutta, dove viene proposta una vasta gamma di frutta secca e disidratata, semi, cereali e legumi.

FRUTTA DISIDRATATA

L’accortezza che ripongo nella scelta della frutta disidratata è quella di controllare, nemmeno a dirlo, la lista degli ingredienti. Compro esclusivamente prodotti al naturale, senza conservanti e zuccheri aggiunti.

Qui ti propongo solo alcune alternative possibili: albicocche, datteri (overnight oatmeal, tartufini crudisti di datteri e mandorle) e fichi secchi al naturale, senza anidride solforosa. Fra tutti, quelli a marchio Noberasco per me, rimangono i migliori.

N.B.: le albicocche, una volta essiccate, perdono il loro colore caratteristico, diventando marroncino scuro; pertanto, diffida di quelle arancioni che, sicuramente, saranno piene di conservanti e coloranti!

Stesso discorso anche per le prugne essiccate: solo di origine italiana, meglio se toscane, come le prugne di Montalcino della Monterè

Sempre nello stesso reparto, c’è da perdere la testa quanto a cereali, semi e legumi.

CEREALI

La zona dei cereali è un angolo di paradiso per tutti coloro, che come me, amano questi alimenti e sono sempre alla ricerca di prodotti di nicchia, magari anche senza glutine.

La linea “Nuova Terra” propone delle vere chicche, come l’avena, il miglio (polpettine di miglio e fave) ed il bulghur; senza parlare dei miei preferiti, ovvero il sorgo (burger di sorgo e sedano rapa), il teff (devi assolutamente provare queste polpette di teff e ceci neri. Divine!) e l’amaranto (buddha bowls), naturalmente privi di glutine.

Sempre nell’ambito cereali senza glutine, ho l’opportunità di scegliere fra diversi tipi, formati e marche di quinoa. Ci sono, infatti, le confezioni da 800 gr, quelle da 400 gr e da 300 gr e tutti i tipi di semi di quinoa, ovvero la bianca, la nera e la rossa.

Ti lascio qui la ricetta della quinoa prodigiosa con verdure, in cui ti spiego le  proporzioni, fra acqua e cereale, per una cottura perfetta.

Con la quinoa avanzata puoi arricchire una coloratissima Buddha Bowl.

RISO

Belle tipologie di riso offre il mio supermercato!

Il riso baldo integrale Vivi Verde Coop l’ho usato di recente per preparare dei buonissimi burger “arriminati”; con il riso nerone integrale ho completato un’originale buddha bowl in black e il riso rosso è stato l’ingrediente base per un’insalata invernale di fagioli perla bianca e pomodori secchi.

LEGUMI

Quello dei legumi è il mio regno! Preferisco i secchi a quelli pronti, ma, devo ammettere che, se sono con l’acqua alla gola, questi ultimi rappresentano un valido aiuto.

Anche in questo caso leggo l’etichetta e mi accerto che si tratti di un prodotto nazionale, variando il più possibile fra le infinite varietà coltivate nel nostro Paese.

Tante sono le ricette che ho realizzato con i legumi, pertanto ti invito a consultarle direttamente dal menù a tendina alla tua destra (Categoria/Legumi).

Ho trovato interessante la volontà di Unicoop Firenze, di dare ampio spazio alle eccellenze del territorio e di affiancare, ai legumi nazionali, quelli coltivati in Toscana.

Varie tipologie di ceci, da quello “fiorentino” a quello “piccino delle crete senesi”, e di fagioli, dalla “piattella pisana” a quello “toscanello”, passando per le zuppe, ovvero un gustosissimo mix di legumi e cerali. Che bontà! Come tutti i prodotti di nicchia, hanno una marcia in più ed un sapore indescrivibile: assolutamente consigliati!

Per le situazioni di emergenza o il pranzo in ufficio, però, puoi optare per i legumi già pronti.

Fra gli scaffali ho scovato due proposte: quella di Nuova terra, che offre ceci, cannellini e un mix di legumi cotti al naturale. E poi la novità di Pedon: lenticchie, ceci e, perfino, fagioli rossi ed edamame pronti all’uso.

Soluzioni come queste, pratiche e veloci, agevolano il consumo delle preziosissime proteine vegetali. Ricordati, perciò, di aggiungerne qualche confezione quando parti per le vacanze o per la gita fuori porta, non si sa mai!

SEMI OLEOSI

Ottimi quelli a marchio “Vivi Verde Coop”, nella mia dispensa non mancano mai!

Li uso per completare le sane Buddha Bowls, ma spesso anche come spezza-fame, magari insieme a qualche ortaggio di stagione.

Inoltre, pratiche sono le confezioni, suggerite per la panificazione, la colazione o le insalate; consentono di avere, in un unico sacchetto, una bella varietà di semi e non è detto che debbano essere destinati necessariamente all’uso indicato.

Nei piccoli paesi di provincia reperire questi semi è un’impresa ardua; così mi ritrovo a regalarli spesso ai parenti, appassionati di panificazione e pasticceria.

FRUTTA SECCA

Con riguardo alla frutta secca, acquisto solo quella italiana e non sbiancata chimicamente.

Nelle regioni del sud Italia si è sempre prodotta una grande quantità di noci, mandorle e pistacchi; tant’è che in molte ricette l’uso della frutta secca è imprescindibile. Pensa, per esempio, alla buonissima granita di mandorla siciliana o alle mandorle ricoperte di cioccolato, tipiche della Puglia.

La bontà della frutta secca è innegabile, quindi perché non utilizzarla per dare un sapore diverso alla classica torta di mele, per preparare l’intramontabile salame di cioccolato o un’insolita crema salata da spalmare?

Passando al reparto latticini, c’è un banco frigo abbastanza fornito: ci son ben due aree destinate ai burger vegetali, preparati con cereali e verdure, ed uno spazio destinato ai formaggi vegan.

BURGER  VEGETALI

Tofu al naturale o alle erbe aromatiche, nugghets, affettati e wurstel vegetali, seitan alla piastracrocchette e bistecche di soia…6 ripiani gonfi di alternative alla carne, per farcire i panini o per accompagnare delle croccanti verdure al forno.

SUGHI PRONTI, PASTA FRESCA E TRAMEZZINI

C’è poi, un settore per i sughi pronti freschi della Biffi (ragù di soia, sugo ai funghi porcini e al cuore di carciofo); alcune tipologie di pasta fresca ripiena vegan a marchio Verys (tipo ravioli strachicco e spinaci e chicca e zucchine); tagliatelle e pappardelle fresche senza uova e l’hummus pronto.

OLIO DI COCCO

Ho scoperto l’olio di cocco da relativamente poco tempo e, all’inizio, credevo di poterlo usare solo in cucina, come sostituto della margarina e dell’olio (dolce: plumcake con sorpresa; panettoncini ai pistacchi, uvetta e cioccolato; salato: formaggio vegetale).

In realtà, è anche un ottimo prodotto per la cura del corpo: hai mai provato ad usarlo come impacco sui capelli umidi o come struccante? O spalmato sulla pelle, dopo la doccia? Può diventare, anche, un efficace scrub corpo, miscelato allo zucchero semolato!

Una considerazione, però, deve essere fatta. Non si tratta di un prodotto della nostra tradizione e non è necessario consumarlo, pertanto, è opportuno preferirne uno di aziende fair trade, per arginare lo sfruttamento economico e territoriale dei Paesi in via di sviluppo.

FORMAGGI VEGETALI

Tante sono le idee per sostituire i latticini: dallo spalmabile, alla ricottina alle fettine da far fondere nei toast.

YOGURT VEGETALI

Gli yogurt vegetali sono migliorati nel tempo e, insieme all’assortimento dei gusti, sono aumentate anche le aziende produttrici, consentendo, a noi consumatori, di scegliere in base agli ingredienti, alla percentuale di zucchero ed alla presenza o meno di conservanti.

Nel mio supermercato fra quelli BeneSì Coop, Granarolo, Valsoia e Sojasun, alla frutta o al naturale, è impossibile rimanere insoddisfatti.

Nel reparto generi vari, c’è un’intera sezione dedicata esclusivamente ai prodotti vegani e a quelli biologici.

LIEVITO ALIMENTARE, GOMASIO, SALSA TAHIN, PESTO VEGAN

Nei 6 ripiani dello scaffale, la merce è suddivisa per categoria. Fra gli “insaporitori e salse” ci sono: il lievito alimentare (l’ingrediente segreto nella gratinatura della pasta al forno e nell’impasto delle polpette), il gomasio (facilmente replicabile anche il casa, come ti spiego qui), la maionese vegetale (ti lascio la mia ricetta), la salsa tahin, indispensabile per la preparazione dei vari hummus (hummus di ceci, hummus di olive taggiasche, hummus di barbabietole), ed il pesto vegan.

SEITAN E AFFETTATI VEGETALI

Fra i “piatti pronti e preparati”, puoi trovare il seitan al naturale e il macinato, i bocconcini ed i medaglioni di soia; oltre ad una vasta scelta di affettati di legumi o verdure.

ZUCCHERO DI COCCO, GOLDEN MILK

Ottima l’idea di includere, fra i “dessert e colazioni”, oltre al preparato per crema pasticcera, alla crema spalmabile senza latte e alla granola di muesli tostato, anche lo zucchero integrale di cocco (tanto caro alla dott.ssa De Petris) ed il golden milk, un preparato a base di spezie fra cui curcuma, pepe e cannella, da sciogliere nel latte caldo e sorseggiare soprattutto durante gli stati febbrili. La presenza della curcuma, con le sue proprietà antinfiammatorie ed analgesiche, è un vero alleato per il nostro sistema immunitario e, con il suo colore, tingerà di oro la bevanda, da qui il nome del prodotto.

PASTA DI LEGUMI

La pasta di legumi è una bella novità degli ultimi tempi. Nata dalla necessità di offrire il più tipico dei piatti italiani agli intolleranti al glutine, è diventata un prodotto ricercato anche da chi non ha problemi con le proteine del grano.

Ceci, lenticchie e piselli sono i legumi più utilizzati.

Tu, hai mai assaggiato questo tipo di pasta?

COUS COUS INTEGRALE, GRANI ANTICHI

L’azienda Alce Nero propone farine macinate a pietra, pasta di grani antichi e un ottimo cous cous integrale solitamente difficile da reperire.

D’estate, complici le alte temperature, il cous cous lo preparo spesso. Una ricetta originalissima prevede di farlo cuocere direttamente nel succo di limone; in questo post ti descrivo ingredienti e procedimento. Sarà il piatto che, con il caldo torrido, replicherai più spesso! Fidati!

CAFFE’ DI CICORIA

Della linea Probios ti segnalo il caffè di cicoria, ottimo sostituto del caffè se, come me, hai deciso di disintossicarti. In commercio puoi trovarlo in versione solubile o macinato. Io preferisco quest’ultimo e lo utilizzo con la moka, nello stesso modo della polvere di caffè. L’unico accorgimento è quello di riempire tutta la caldaia di acqua e non sovraccaricare eccessivamente il filtro.

Vale la pena soffermarsi davanti ai prodotti Sarchio, una linea di alimenti ricercati, di soluzioni studiate per chi decide di migliorare la propria salute e apprezza le alternative al glutine e agli alimenti di origine animale.

GALLETTE DI CEREALI

Mi compiaccio dell’idea geniale della Sarchio di realizzare gallette che non siano solo di riso o mais e non sappiano solo di cartone. Ne ho contate, infatti, sei tipologie diverse: oltre alle classiche, puoi scegliere quelle al grano saraceno, ai cerali, al sesamo e al riso e quinoa, per poi lasciarti tentare da quelle insolite di riso rosso e venere e di riso e alga wakame. Come si farà, da ora in poi, a dire che son solo gallette?!

FARINE DI CEREALI

Nello scaffale c’è una variegata selezione di farine: dalle classiche di mais (utilissima per addensare il composto dei burger o impanare il polpettone al posto del solito pangrattato), di ceci (scopri la ricetta della cecina e quella della farifrittata di cipolle), di riso e di cocco, a quelle più ricercate come la farina di quinoa e quella di avena integrale.

Degni di nota sono lo zucchero di cocco e la varietà di latte vegetale che l’azienda propone: si va dal latte di avena, a quelli naturalmente privi di glutine come le bevande di riso e cocco, di mandorla e di grano saraceno. Un’ottima soluzione per sbarazzarsi del latte vaccino, senza ricadere nella monotonia del latte di soia.

BEVANDE VEGETALI

Per rimanere in tema latte vegetale, mi preme dirti che, qualche corsia più avanti, sarai tentato da molte altre referenze, tutte validissime.

La linea BeneSì Coop ha in assortimento la bevanda vegetale alla soia, all’avena, al riso biologico, alla mandorla e al cocco e riso.

I nuovi arrivati in casa Orasì sono la bevanda di noce e quella di nocciola.

Osservo, con sommo piacere, aumentare la scelta fra le bevande vegetali e, mentre prima il cambiamento lo si percepiva di anno in anno, ora, ogni mese, riserva qualche novità.

Le bevande vegetali possono essere prodotte in casa, come si faceva nella Sicilia di qualche decennio fa, e, con l’aiuto di un estrattore, si riesce perfino ad azzerare la fatica. Io ho iniziato con un grande classico della tradizione siciliana, il latte di mandorla; poi è stato il turno delle noci di macadamia e, infine, di quello di soia. La soddisfazione è stata tanta, ma per tutte le volte che non avrò tempo o voglia, saprò che sarà facile reperirlo in commercio.

PANNA E BESCIAMELLA VEGETALE

Un breve accenno merita la sezione della panna vegetale per cucina. Anche in questo caso, molta più scelta rispetto a qualche tempo fa: tante marche e diverse tipologie,la classica di soia, quella di riso e, perfino, quella di avena della Valsoia.

Se cerchi bene, può darsi tu abbia la fortuna di imbatterti anche nella besciamella vegetale con olio di oliva a marchio Hoplà. Prepararla in casa è semplicissimo (clicca qui!), ma se sei un neofita o, molto più semplicemente, non hai voglia, sai di non essere costretto a rinunciare alla pasta al forno della domenica!

AGAR AGAR

Conosci l’agar agar? E’ un gelificante vegetale in polvere, indispensabile nella preparazioni, dolci o salate, tipo la panna cotta o i budini, al posto della colla di pesce. E’ semplicissimo da usare, deve essere sciolto in acqua e aggiunto al resto degli ingredienti.

Qui ti lascio due ricette in cui l’ho usato con successo: si tratta di una preparazione salata, un formaggio vegetale buonissimo, a base di anacardi, e un dolce, una cheescake al cioccolato  di quelle con la base di biscotti croccanti e uno strato di morbida crema.

CREMOR TARTARO

E il cremor tartaro lo conosci? E’ un agente lievitante utilizzato nei prodotti da forno, in sostituzione dei classici lieviti che spesso contengono derivati animali.

Si adopera esattamente come un normale lievito per dolci, miscelandolo alla farina. La particolarità sta nell’addizionare un cucchiaino di bicarbonato, per poi procedere seguendo le indicazioni della ricetta.LECITINA DI SOIA

La lecitina di soia in granuli è un prodotto vegetale utilizzato per sostituire le uova nei dolci e nelle preparazioni salate.

Si procede così: per ogni uovo previsto nella ricetta, si considerano 2 cucchiai di lecitina di soia da sciogliere in 2 cucchiai di acqua bollente. Io, per praticità, uso un tritatutto e frullo finchè i granuli non  sono sciolti bene.

Tante sono le ricette in cui ho adoperato la lecitina: vedi, per esempio, le torte che hanno riscosso il maggior successo qui sul blog, ovvero la number-letter cake e la mitica Torta Giulio di Ernst Knam.

Ti esorto, comunque, a scoprire le altre preparazioni digitando “lecitina di soia” sulla lente di ingrandimento in alto a destra.

SUGHI PRONTI

Fra i sughi pronti ho trovato diverse idee gustose.

Si parte da 2 tipi di salsa al basilico genovese, riscritti, però, in chiave vegetale: Pesto vegan genovese proposto sia da Vivi Verde Coop che da Barilla:

Riguardo ai sughi si può scegliere fra quello vegetale di melanzane e tofu, ragù vegetale con seitan di Vivi Verde Coop; poi c’è il ragù di seitan e farro della Alce Nero e, infine, il sugo con funghi porcini a marchio Biffi.b

CONTORNO VEGANO

La linea Vivi Verde Coop offre un contorno di verdure con germogli di fagioli mungo, olive e tofu.

FARINA DI RISO INTEGRALE E DI GRANO SARACENO

Ti segnalo, nel reparto “senza glutine”, la farina di grano saraceno del molino Filippini e quella di riso integrale Probios.

Con riguardo a quest’ultima, il fatto che sia stata ottenuta da un chicco di riso integrale e non brillato, me la fa preferire rispetto a tutte le altre in commercio.

Ho sottolineato più volte, nei miei post, la necessità di privilegare il consumo di alimenti grezzi, non raffinati o decorticati, per coltivare un generale stato di benessere.

Se il problema sono quei pochi centesimi di differenza fra un prodotto e l’altro, pensa che nell’intestino finisce quello che mangi e dall’intestino dipende la tua salute, fisica e mentale.

Se ho solleticato la tua curiosità, ti invito a leggere questo articolo ma di continuare, comunque, ad informarti.

SHAMPOO, BAGNOSCHIUMA, DETERGENTI

Infine, ti vorrei segnalare alcuni prodotti per la cura della persona, realizzati senza prodotti di origine animali. Saponi per le mani, shampoo e bagnoschiuma certificati “Veganok” sono presenti nell’assortimento del supermercato. Anche in questo caso, la possibilità di scelta, concessa al consumatore, è sempre maggiore.

Le aziende che decidono di produrre in maniera etica e sostenibile sono in continua crescita. Non credo che dietro si nasconda un improvviso amore per gli animali, ma solo scelte di profitto per non perdere una quota del mercato, tant’è che, alcune di esse, continuano comunque a mantenere linee non vegan. Aldilà di questo, sono comunque contenta che prodotti del genere possano essere acquistati in un supermercato e non siano più considerati “di nicchia”.

Sto usando, da diverso tempo, lo shampoo ed il bagnoschiuma Corpo & Gesti della linea La Verde Vitasi tratta di un prodotto toscano che gode della certificazione cosmesi QC.

Come detergente mani e corpo, ho scelto la linea di marsiglia di Ipro S.R.L., anche in questo caso si tratta di un’azienda toscana, sottoposta al vaglio dell’organismo di controllo QCertificazioni e della certificazione biologica Bio Eco Cosmesi AIAB. La confezione che acquisto abitualmente è  da 1000 ml, la più grande in produzione; la scelta è dettata dalla volontà di ridurre il consumo di contenitori di plastica. Sul lavabo, infatti, ho posizionato un dispenser in vetro, che ricarico all’occorrenza.

COPPETTA MESTRUALE

A questo proposito, è importante spendere due parole anche sulla coppetta mestruale.

Meno impattante rispetto ai classici assorbenti o ai tamponi, rappresenta una rivoluzione che, purtroppo, tante donne non conoscono o disprezzano, pur non avendola mai provata. Sull’argomento ho scritto un post a cui rimando, e, a distanza di 2 anni e mezzo, posso confermare che si tratti di una rivoluzione: avrei voluto scoprirla prima ed è un vero peccato che, per colpa del pregiudizio, debba essere snobbata.

La mia è di una marca italiana, Eco-cup, forse meno pubblicizzata rispetto ad altre, ma l’istinto di favorire un prodotto nazionale, benché a me sconosciuto, mi ha premiata!

DETERSIVI ALLA SPINA

Concludo questo lungo post, spendendo due parole sull’importanza dei detersivi alla spina.

Non sono una fanatica delle marche e dei profumi e, forse, questo mi ha agevolata molto nel cambiare radicalmente modalità di acquisto. Quando, alla Coop, hanno installato i distributori di detersivi sfusi, non ho esitato un attimo a cambiare rotta, ancora una volta.

Il procedimento è semplice: si acquista il contenitore, si eroga il detersivo (al momento solo due tipi: per piatti e per bucato) e si torna a riempirlo una volta svuotato.

Senza considerare il risparmio economico, la riduzione di inutili flaconi di plastica è considerevole. Se poi si pensa agli allarmi sulle condizioni ambientali, lanciati con sempre maggiore frequenza, questa non è una mossa da poco.

Spero che questa piccola giuda ti sia stata utile e ti abbia fatto riflettere sul fatto che esiste una versione vegetale per ogni pietanza. Si può continuare a mangiare con gusto, senza creare inquinamento, sofferenza, sfruttamento e morte.

Spesso la paura del salto nel buio ci paralizza davanti al cambiamento, impedendoci di migliorare. In fondo, non è poi così difficile e costoso trovare delle ottime alternative vegetali.

Buona azione!

“Vulesse addiventare na tamorra

pè scetare a tutta chella gente

cà nun ha capito niente

e ce stà a guardà”

Vulesse addeventare nu brigante, Folkabbestia

 

 

 

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