FRISE PUGLIESI
Ho davanti un piatto, è una produzione dell’artigianato pugliese.
Contiene la mia “frisa spunzata”, i capperi di zia e tanto basilico, dono prezioso di un’amica.
Il rituale della preparazione lo apprendi da piccolo, osservando gli adulti.
Boccone dopo boccone, in silenzio, in questo caldo mezzogiorno di fine estate, sorrido e ripenso a quante volte l’ho già mangiata.
Infatti, le mie merende da bambina, a casa di nonna, erano o pane e pomodoro o frise. E per accompagnare altro che succo di frutta in brick o thè deteinato, solo acqua. Nella sua dispensa non ci sono mai state brioches o cose simili, nulla che fosse prodotto industrialmente; la semplicità della sua cucina era il naturale proseguo di un’esistenza senza fronzoli, senza condizionamenti sociali e false apparenze.
Ritornare con la mente a quel periodo mi commuove e sorprende perchè quella piccola donna non poteva prevedere che avrebbe influenzato le mie scelte da adulta.
INGREDIENTI:
- Frise;
- Pomodorini;
- Capperi sotto sale;
- Origano;
- Sale;
- Olio evo;
- Tanto Amore.
PROCEDIMENTO:
Dissalare i capperi sotto l’acqua. Lavare i pomodorini e tagliarli a metà.
ATTENZIONE: la frisa non si mangia così com’è, ma necessita di essere idratata!!!
Riempire una ciotola di acqua e portarla in tavola: ogni commensale vi immerge, per pochi secondi, la propria frisa (vedi NOTE).
Sistemare la frisa nel piatto e condirla con olio evo, spremere i pomodorini e mettere le bucce a lato, continuare insaporendo con il sale, l’origano e qualche fogliolina di basilico. Riposizionare le bucce sulla frisa e gustare!
NOTE:
- Riuscire ad indovinare il giusto grado di idratazione della frisa è una scommessa. Dipende, infatti, non solo dal tipo di frisa, ma anche dal gusto personale. Io la preferisco croccante, perciò la immergo nell’acqua per poco tempo e ne sondo la consistenza premendo, a mo’ di pinza, con pollice ed indice. Ti sconsiglio di bagnarla sotto l’acqua corrente, perchè deve idratarsi uniformemente da sopra e da sotto. Inoltre,considera che l’olio e, in minima parte, anche il succo dei pomodori, contribuiscono ad ammorbidirla.
- Olio, sale e pomodori sono il condimento classico; volendo puoi aggiungere il mais, le olive, qualche fettina di cipolla o di aglio, i pomodori secchi… Tutti doni di Madre Terra che si sposano benissimo!
- La frisa che vedi in foto l’ho acquistata al supermercato: per fortuna se ne trovano di veramente buone. Farle in casa non è una passeggiata e, sinceramente, non so nemmeno che risultati darebbe la cottura nel forno elettrico. Al contrario, conosco, per averla vista fare, la cottura nel forno a legna: richiede molta abilità e preparazione e non è alla portata di tutti. Pertanto, evitiamo inutili complicazioni e, dopo aver letto gli ingredienti e il luogo di panificazione, acquistiamola con serenità.
Spero che questa ricetta ti sia piaciuta tanto da spingerti a replicarla. Qualora lo facessi, ricorda di taggarmi su Instagram con #lapulcenellorecchio.