SANA EXPERIENCE 2018

SANA EXPERIENCE 2018

Sono stata alla 30esima edizione del Sana, Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, nei giorni 8 e 9 settembre 2018.

Anche quest’anno ho voluto godere di quella meraviglia che è il  Veganfest: un intero padiglione, il 19, dedicato a conferenze, dibattiti, showcooking e 72 espositori di cibo, oggetti decorativi, tessuti, libri, detergenti per la casa e la persona, tutto rigorosamente vegetale.

Comun denominatore di organizzatori e visitatori è la consapevolezza di poter creare prodotti straordinari nel rispetto della dignità degli animali non umani, dei lavoratori e dell’ambiente.

Sabato 8 settembre ho assistito alla conferenza del dott. Vasco Merciadri, professionista preparato e appassionato, dotato di una coscienza etica e critica, grazie alla quale parla e si muove fuori dal coro. Ascoltarlo è un piacere sia per lo spirito, perchè è dotato di quella simpatia travolgente tipica dei toscani, che per la mente: fondamentali, infatti, sono le sue rassicurazioni mediche, quando tutto il mondo, al contrario, sostiene che tu stia sbagliando.

Domenica 9 settembre non potevo perdermi l’intervento della dott.ssa Michela De Petris su “Quali cibi per il nostro cervello?”. Credo di avere visto, su Youtube, tutte le conferenze cui ha preso parte e le rivedrei all’infinito. Chiara ed incisiva nell’esposizione, traduce la sua esperienza di medico nutrizionista in consigli pratici da attuare nella vita di ogni giorno. Celeberrime, poi, sono le sue ricette del “patè delle alici felici” (1 cucchiaio di lievito alimentare ed 1 di olio di lino), che quest’anno, con l’aggiunta di un pizzico di curcuma è diventato “il patè delle alici felici ed intelligenti”, e della cheesecake al triplo cioccolato!

Domenica pomeriggio, dopo una passeggiata interminabile negli altri padiglioni della Fiera, sono ritornata nell’area del Veganfest per ascoltare il dott. Michele Riefoli. Illuminanti sono state le sue riflessioni sui nuovi stili di vita e le ripercussioni sullo stato di salute. Stravolgere quello che, fino a qualche anno fa, rappresentava una naturale scansione della giornata, oggi è considerata emancipazione, ma, alla lunga, ci presenterà il conto!

Le conferenze saranno pubblicate sul canale Youtube di Veganok.

Per quanto riguarda gli acquisti, mi sono proprio sbizzarita fra i vari stand della Fiera.

  • Presso il Molino Latina, pad. 31 stand C7/11, ho fatto incetta di farine integrali e di cereali di grani antichi siciliani. Sono riuscita a trovare la farina “Timilia” integrale di grano duro bio, di cui avevo sentito parlare benissimo e che cercavo da diverso tempo. La utilizzerò per preparare della pasta fatta in casa, del pane o delle pizze. Le idee sono tante, ma la farina è solo 1kg!

(Clicca sull’immagine per essere reindirizzato alla ricetta)

Dopo aver assaggiato una focaccia, buonissima!, sfornata al momento, mi sono lasciata tentare dalla farina “Perciasacchi“. E’ anch’essa una farina integrale di grano duro bio, in accordo di filiera, e si presta a tutte le preparazioni a lunga lievitazione. (per Natale, con questa farina ho realizzato i biscotti decorati. Profumati e buonissimi, sono stati un’ottima alternativa ai classici biscotti speziati.)

Infine, la farina di grano “Russello“, integrale e bio, che ho intenzione di sfruttare per gli impasti più rustici e di carattere.

Le confezioni sono da 1kg l’una ed il prezzo, indicativamente, di 4€.

Ho voluto provare anche la versione in chicco di queste farine, così ho comprato la “Timilia perlata” ed il “Russello perlato” che possono essere declinati in varie ricette ed ho già in mente qualcosa di buono! L’ultima confezione di cereali antichi è il “Maiorca perlato” che però terrò da parte per rivisitare una ricetta della tradizione italiana! Stay tuned! (In occasione della Pasqua ho realizzato il dolce che aveveo in mente: la pastiera vegana! Una base di frolla all’arancia ed un ripieno morbido e cremoso di maiorca perlato e tofu. Assolutamente da provare e deliziosa come quella che mangeresti in Campania!)

Tutte e tre le confezioni di cereali sono da 500gr e prescrivono un tempo di cottura di 24 minuti. Il prezzo, a sacchetto, è di circa 3 €.

  • Nel padiglione 21, stand B/22, esponeva “Cacao Crudo e, fra le varie tipologie di prodotti ho assaggiato “Pancrudo“, una vera delizia! E’ un dolce biologico, venduto in confezioni da 260gr, dagli ingredienti ottimi: contiene, infatti, solo datteri, mandorle, scorze d’arancia, granella di cacao, cacao in polvere e spezie. Non c’è traccia di zuccheri aggiunti e questa è la conferma che, pochi ingredienti e di ottima qualità danno vita ad un prodotto fantastico!

  •  Girovagando nel padiglione 22, ovvero lo shop di Naturasì, mi sono imbattuta nello stand A/1-C/51 di Taifun-Tofu Gmbh. Non saprei dire se sono stata attratta dal profumo invitante o dal sorriso e dalla cordialità della ragazza cha ci lavorava. Tant’è che mi sono fermata, ho assaggiato i prodotti cotti al momento e ho acquistato tre frivolezze che, forse se avessi visti nel banco del supermercato, non avrei degnato di considerazione.

(Clicca sull’immagine per essere reindirizzato alla ricetta)

Il primo è il “Black Forest Tofu“, un panetto di tofu da 200gr aromatizzato con salsa di soia tamari e affumicato con legno di faggio. Ottimo salvacena, ripassato in padella con un filo di olio, o perfetto come burger nei panini con pomodori, insalta e maionaise vegan!

Il secondo prodotto è il “Tofu Rosso“, ossia una prelibatezza nata dalla combinazione del tofu con le erbe aromatiche e ottimo in aggiunta alle insalate, ripassato in padella o anche con la pasta.

Infine, ho ceduto ai “Veggie Barbecue” e, sinceramente anche io sono tuttora stupita di questo acquisto. Mai avrei pensato di poter considerare “deliziosi” dei wurstel vegani. Dopo averli assaggiati sono stata costretta a ricredermi e finalmente posso riscrivere, in chiave vegetale, una ricetta della tradizione.

Su tutti gli acquisti effettuati nel Naturasì, veniva applicato uno sconto del 10%, pertanto, il “Black Forest Tofu” è costato 3,33€; il “Tofu Rosso” 3,24€ e i “Veggie Barbecue” 3,78€.

  • Continuando nel padiglione 22, ho scovato la “Fattoria della Mandorla“, una bella realtà pugliese che produce formaggi vegetali con la mandorla di Toritto (BA). Nel loro stand A/1-C/51 servivano invitanti tartine guarnite alcune con uno “Mandorella Spalmabile con erba cipollina“, altre con una delicata “Burrella“, altre ancora con il “Gourmet olive e carciofi”. La particolarità di questi prodotti è che provengono da agricoltura biologica e sono privi di glutine e soia: un’ottima alternativa per chi è intollerante o voglia, per un periodo, disintossicarsi da questi due alimenti.

(Clicca sull’immagine per essere reindirizzato alla ricetta)

Io ho deciso di prendere la “Burrella”, con l’intento di sostituirla alla margarina nella preparazione di una pasta frolla. La confezione è da 200gr al costo di 3,95€. (Testata e promossa a pieni voti! A nemmeno 5 giorni dall’acquisto, ho realizzato dei biscotti con frutta secca, marmellata e zenzero. Trovi la ricetta completa in questo articolo.)

Lo “Spalmabile con erba cipollina” ha un prezzo di 3,90€ per 180gr.

  • Un marchio che conosco e apprezzo è Cereal Terra e buona parte dei loro prodotti riesco a reperirli nel mio Naturasì di riferimento. Si tratta di pesti e spalmabili e, quelli della linea vegan, sono davvero buoni. Avrei preso volentieri il pesto vegetale, ma qualcuno, prima di me, si era accaparrato le ultime 6 confezioni. Non sono andata via dallo stand A/1-C/51, pad. 22, a mani vuote: ho comprato la “Delicata ai topinambur“(120gr per 3,24€), una salsina che non manca mai nella mia dispensa, con la quale condisco tartine e pucce.

  • Presso l’ Azienda agricola biologica e biodinamica “Il Cerrreto” (pad. 22 stand A/1-C/51), ho preso una confezione di 400gr di semi di lino della Val di Cecina; il prodotto è certificato biologico e, con il consueto sconto del 10%, l’ho pagato 2,61€.

  • Nel pad. 19, quello del Veganfest, ho trovato lo sciroppo di sambuco che utilizzo per fare il mio cocktail preferito in assoluto: l’Hugo! Gli sciroppi che vendono nella grande distribuzione hanno una lista troppo lunga di ingredienti e dolcificanti di sintesi, ragion per cui  mi sono sempre asternuta dall’acquisto. Nello stand D/27 esponeva Ecoidea e il loro prodotto, certificato biologico, è fatto solo di acqua, zucchero di canna e sambuco. Non potevo lasciarmelo sfuggire e, per 7€, mi sono portata a casa 500 ml di sciroppo. Aggiornamento: dopo 2 giorni dall’acquisto e qualche Hugo, ho già consumato quasi metà bottiglia di sciroppo. Avrei dovuto ascoltare il mio cuore e comprarne 2, sfruttando anche la promozione le avrei pagate 10€. Ho sbagliato clamorosamente!!!

  • La tappa fissa nell’esplorazione della Fiera, è il gelato “Olvì“, che distribuiscono gratuitamente, presso lo stand della Fugar, 50-55 pad.19. E’ un gelato speciale perchè la parte grassa del latte e della panna è stata sostituita con l’olio d’oliva. Il mio gusto preferito è Mandorla salata, ma anche tutti gli altri meritano un assaggio.

Accanto alla vetrina dei gelati, una bella esposizione di creme spalmabili. Quest’anno ho voluto comprare “Richard“, un cremino di nocciola e cacao con granella di nocciola pralinata, una novità entrata da poco in assortimento: 400gr di bontà vegan e gluten free, costata 7€! Ho tante idee su come impiegarla…spero solo di non terminarla prima! (Aggiornamento: una volta aperta è terminata in un batter d’occhi! L’ho mangiata a cucchiaiate, com’era logico accadesse; spalmata sul pane e, con quel poco rimasto, ho farcito i Panzottini dolci: un successone!)

(Clicca sull’immagine per essere reindirizzato alla ricetta)

  • L’unico prodotto non alimentare che ho acquistato, è stato l’olio essenziale di Tea Tree 100% puro e biologico. L’ho preso presso lo stand Sapone di un tempo, pad. 25 stand C/25; la confezione è in vetro scuro con contagocce, da 15ml ed è costato 6€.

All’interno della Fiera distribuivano anche tanti OMAGGI.

  • Presso lo stand di Pam Panorama, pad.21 A/29- B/30, ho ritirato una shopper in tessuto molto capiente ed un dentifricio bio alla menta con stevia.
  • Vicino ai tornelli d’ingresso, alcune hostess consegnavano dei buoni per il ritiro della rivista Riza.
  • Presso lo stand Adez, pad. 26 C/16, distribuivano le bottigliette di 2 nuove bevande: Meravigliosa mandorla” con mango e frutto della passione e “Straordinaria avena” con fragola e banana.
  • Il Gruppo Editoriale Macro, pad. 22 stand C/53, mi ha dato un ticket con cui ho ritirato le due riviste di Macrolibrarsi.

Spero, con questo post, di averti incuriosito, e, qualora non fossi mai stato al Sana, a partecipare all’edizione del 2019. Se hai qualche suggerimento da darmi o qualche curiosità circa l’impiego dei prodotti che ho acquistato scrivimelo nei commenti.

“Vulesse addiventare na tamorra

pè scetare a tutta chella gente

cà nun ha capito niente

e ce stà a guardà”

Vulesse addeventare nu brigante, Folkabbestia

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *