LATTE DI MANDORLA

LATTE DI MANDORLA

Da due “semplicissimi” ingredienti si estrae una bevanda prodigiosa, dalle origini antichissime, energizzante e dissetante. Fino a qualche decennio fa veniva regolarmente prodotto in quasi tutte le famiglie del sud Italia ed era il drink più consumato in estate! Il procedimento laborioso, come spesso accade, ha portato a preferire soluzioni più rapide, a discapito di gusto e salute. Il metodo che ti propongo prevede l’utilizzo di un estrattore; forse mia nonna inorridirebbe o forse mi strizzerebbe l’occhio compiaciuta, apprezzando, quantomeno, l’impegno!

INGREDIENTI:

  • 150 gr di Mandorle;
  • 450 ml di Acqua più quella necessaria per l’ammollo;
  • Tanto Amore.

PROCEDIMENTO:

Mettere in ammollo le mandorle per 8-10 ore, ricoprendole abbondantemente di acqua.

Trascorso il tempo indicato, scolare l’acqua e inserire nell’estrattore, poco alla volta, le mandorle e parte dei 450 ml di acqua. Si consiglia di lasciare un po’ di acqua alla fina della lavorazione per permettere l’estrazione di tutte le mandorle e poter pulire il filtro.

Travasare il latte ottenuto in una bottiglia di vetro e conservare in frigorifero per 4-5 giorni.

Agitare bene prima dell’uso.

NOTE:

  • Se non possiedi l’estrattore, ma un frullatore molto potente, puoi produrre il latte inserendo nel boccale le mandorle e i 450 ml di acqua; frulla fino ad ottenere un composto omogeneo. A questo punto, filtra la bevanda con un colino a maglie fitte e conservala come indicato nella ricetta.
  • Questo latte può essere impiegato in tantissime preparazioni dolci, sostituendo i più famosi latti di soia e di riso. Io ti suggerisco di provare la crema pasticcera con solo latte di mandorle!
  • Ho usato questa bevanda come base per la granita di mandorle siciliana. Farla in casa è stato veramente un gioco da ragazzi: il miglior energetico per i torridi pomeriggi estivi!

  • Riutilizza l’okara (lo scarto delle mandorle) come base per i dolci. Un esempio possono essere dei semplicissimi tartufini crudisti. In un mixer inserisci 6-7 datteri medjoul denocciolati, frullali e mischiali all’okara. Preleva piccole quantità di composto, stendilo sulla mano e forma un tartufino. Ripassa nella farina di cocco o nel cacao e lascia riposare in frigorifero almeno 3 ore prima di servire.

Spero che questa ricetta ti sia piaciuta tanto da spingerti a replicarla. Qualora lo facessi, ricorda di taggarmi su Instagram con #lapulcenellorecchio.

 

 

 

 

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